San Pietro

 
L’antichissima chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo, nel cui atrio si riunì per secoli la nostra Università ed ove è venerato S. Antonio Abate patrono di Agerola, ha pianta a croce latina con tre navate longitudinali. Le due laterali con volte a crociera poggiano all’interno su sei pilastri in muratura, sui quali insistono archi di collegamento a tutto sesto. Sull’arco trionfante centrale sono attaccate due tele di autore ignoto, a sinistra quella raffigurante Mosè con in mano le Tavole e a destra quella proponente Davide che suona la cetra. Ai quattro pennacchi della cupola sull’abside sono poste le tele con le figure dei quattro evangelisti. Nel lunotto sovrastante l’ingresso alla sagrestia spicca un olio su tela con l’effigie dell’Eterno Padre tra S.Francesco Saverio e S. Ignazio di autore ignoto del Seicento. Sopra l’altare maggiore è posto un altro olio su tela, di grande dimensione, di autore ignoto del Settecento, raffigurante la Madonna in gloria col Bambino ed i santi apostoli Pietro e Paolo. Il quadro è stato ricollocato sull’altare nel 1994 a seguito del restauro a cura della Soprintendenza ai Beni Storici di Napoli. In fondo alla navata destra, al di sopra dell’ingresso alla sagrestia, ove sorgeva anticamente un piccolo altare, è posta una tela dipinta con olio di m 2,10 per m 1,60, di autore ignoto del Settecento, con varie immagini figurative: la Madonna col Bambino e santi e, ai quattro margini, quindici riquadri che simboleggiano i Misteri del Rosario.

 
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