FALEGNAME

 
In passato, chiunque esercitasse questa professione doveva essere in grado di saper fare un pò di tutto: senza l’ausilio di macchine, lavorando solo con pochi attrezzi rudimentali, quali trapani manuali, seghe, pialle, martelli, chiodi, raspe, e altri arnesi, riusciva a costruire armadi, letti, comodini, bauli, madie e ogni altro oggetto di legno gli venisse richiesto, tanto che alcuni, all’occorrenza, costruivano anche le bare.
I lavori di questi artigiani potevano essere modesti o di semplice fattura, perché richiesti da persone con limitate possibilità economiche, ma molti potevano produrne di ben più eleganti e pieghevoli, con intarsi e intagli, che rendevano il mobile un vero oggetto d’arte, destinato, naturalmente, a clienti più facoltosi.
I falegnami che arrivavano ad esprimere al meglio la propria abilità costruttiva, adoperando legni pregiati, venivano detti anche ebanisti. Tra questi c’erano dei veri artisti.
Ognuno aveva una mansione specifica: c’è chi tagliava, chi levigava, chi verniciava, chi assemblava ecc. ecc., ma nessuno generalmente sa costruire un mobile intero.
Ad Agerola, ancora oggi , si produce artigianalmente mobili di alta qualità: curati nei minimi particolari e costruiti solo con legni pregiati, quali il noce, il castagno, il ciliegio, ecc.
Il falegname, in questo modo, dall’inizio alla fine è artefice del proprio lavoro. Egli inizia col scegliere le tavole, la taglia secondo le esigenze, le pialla e le leviga. Successivamente lavora e assembla le tavole secondo un disegno precostituito, fissandole con colla ed eventuali chiodi. Si passa poi alla stuccatura, per eliminare i difetti delle connessioni. Una volta levigato con l’uso di carta vetrata, il mobile viene verniciato e lucidato.

Un discorso a parte merita il restauratore di opere antiche e di mobili, ed ad Agerola, c’è ne sono vari, perché in questo caso dovrà avere ulteriori capacità, dimostrando di essere un bravo tornitore, per ricostruire parti rotondeggianti o affusolate, o un bravo intagliatore, per ricostruirne dove ne mancano o secondo le esigenze. E’ evidente quindi, che deve essere un artigiano versatile, capace di arte, praticità e fantasia.

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